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Roccagloriosa è situato nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Il sito archeologico di Roccagloriosa è uno dei più importanti della zona, poiché è stato il luogo di insediamento della città antica di Pixunte, gli scavi hanno mostrato i resti di un insediamento lussureggiante tra il IV e il III sec. a.C. infatti gli archeologi hanno collocato proprio in questo territorio la civiltà lucana.

Lo sguardo sul Golfo di Policastro dall’alto di una collina rocciosa. Panorama suggestivo che si gode da Roccagloriosa, paese del Basso Cilento dove si respira una storia millenaria. Dal tempo degli antichi Lucani, popolo italico che abitò questo luogo sin dal IV secolo a.C. arrivando alle fasi più recenti, quando si va formando il singolare toponimo, che nasce dalla composizione di due parole: Rocca, in quanto arroccata su una collina, e Gloriosa, che sottolinea la venerazione per la gloriosa Maria di Nazareth, madre di Dio.

La tradizione popolare attribuisce questo nome alle sue vicende storiche: si narra che il paese fu distrutto ben sette volte, vittima di diverse incursioni (Bizantini, Longobardi, Normanni, Aragonesi, Angioini, Mori e Borboni) e per sette volte risorse dalle sue ceneri. Dopo i diversi attacchi gli abitanti cercarono un luogo sicuro e più adatto alla difesa, il luogo prescelto fu la cima del monte roccioso che domina le vallate del Mingardo e del Bussento. Il primo nucleo del paese fu costruito attorno al Castello, qui fu edificata anche una chiesetta dedicata alla Gloriosa Madre di Dio. La nuova città fu quindi chiamata Roccagloriosa.

Nella parte più alta del paese, sulla collina di Capitenali, sono ancora visibili i resti dell’antico Castello, che dominava la vallata e che fu al centro del primo nucleo del paese. Principale bastione difensivo di un sistema di fortificazioni consistente già in epoca normanna, il Castello, sorto nel XII secolo con una grande torre squadrata e un recinto di protezione, si ampliò nel XIII secolo quale residenza dei signori locali, perdendo poi progressivamente importanza nei secoli successivi.

Nell’area del Castello si trova anche la piccola Cappella dedicata alla Vergine Gloriosa, ancora oggi esistente. Qui il 15 di agosto di ogni anno viene celebrata la funzione religiosa per l’Assunzione della Vergine Maria al cielo

.(tratto da www.cilentomag.com di Olga Marotta)

Il sito archeologico di Roccagloriosa è stato scoperto nel 1957 e, dopo decenni di scavi e lavori di restauro, oggi ospita numerosi reperti archeologici, tra cui antiche case, strade, mura, templi e altri edifici pubblici. In particolare, sono visibili la Piazza della Civitas, importantissima perché è il punto di incontro tra le due strade principali della città, il tempio di Apollo e il teatro romano, che rappresenta uno dei siti meglio conservati in Campania.

Il sito archeologico di Roccagloriosa è possibile visitarlo con degli esperti guide turistiche.

Roccagloriosa